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Corruzione: il salernitano Pietro Vivone incontra il presidente Anac, Giuseppe Busia Attualità 

Corruzione: il salernitano Pietro Vivone incontra il presidente Anac, Giuseppe Busia

Il segretario del Sindacato Rappresentanti di Interessi Parlamentari (Sirip) e presidente di FedAPI, il salernitano Pietro Vivone, ha incontrato il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac)Giuseppe Busia, per un confronto sul futuro della “lobbying trasparente” in Italia.

Durante la riunione—alla quale ha preso parte anche il presidente Sirip, Achille Ducoli—sono stati affrontati tre nodi centrali:

  1. Normativa sulla rappresentanza di interessi – la necessità di definire un perimetro legislativo certo, in linea con i migliori standard internazionali;
  2. Trasparenza e legalità – strumenti per distinguere nettamente l’attività dei portatori d’interesse da pratiche opache o illegittime;
  3. Nuovi metodi di partecipazione – utilizzo di piattaforme digitali e consultazioni pubbliche per ampliare il coinvolgimento di cittadini, PMI e organizzazioni della società civile nei processi decisionali.

«La trasparenza non è un orpello burocratico, ma il primo argine contro la corruzione. Solo regole chiare e accesso paritario ai processi legislativi permettono a imprese, professionisti e associazioni di far sentire la propria voce nell’interesse del Paese», ha dichiarato Pietro Vivone a margine dell’incontro.

Sirip ha espresso apprezzamento per il sostegno di Anac al disegno di legge Pagano—attualmente all’esame della Commissione Affari costituzionali della Camera—che, per la prima volta in Italia, punta a regolamentare in modo organico l’attività dei portatori d’interesse. L’organizzazione sindacale ha inoltre chiesto all’Autorità Anticorruzione di monitorare costantemente il settore, convinta che solo la piena pubblicità degli incontri e dei documenti presentati ai decisori pubblici possa fungere da antidoto efficace contro derive corruttive.

«È fondamentale incentivare modelli di partecipazione digitale—dalle consultazioni online alle audizioni trasmesse in streaming—per rendere il dibattito parlamentare più aperto e inclusivo», ha concluso Ducoli.

Con questo incontro si compie un passo concreto verso la costruzione di un ecosistema di lobbying etico, trasparente e responsabile, capace di valorizzare le istanze di imprese e cittadini e di rafforzare la fiducia nelle istituzioni.

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